Ci sono svariati articoli che mi propongo di scrivere
praticamente da quando ho aperto il blog: uno su Pellucidar, uno su Jonathan Strange,
uno sulla fruibilità dei manuali dei giochi di ruolo new wave. Ah, e poi uno su Conan, naturalmente! Volevo anche
spaziare un po’ nel mondo dei manga e degli anime, e del web, e recensire
alcuni film, d’animazione e non, che per me sono una figata. Poi, nel tempo
libero, volevo scrivere un best seller di portata internazionale e cercare di
risolvere il problema della fame nel mondo. Però non c’è la possibilità di far
tutto, e forse queste cose io non le farò mai, visto che mi sto dedicando ad
altro, a qualcosa di più importante. Ma un giorno (lontano), chissà!
Comunque, poiché sono stato bloccato nelle mie attività,
negli ultimi giorni, ne ho approfittato per assemblare un po’ di materiale
accumulatosi nel mio hard disk, e a più riprese rimaneggiato con Photoshop.
L’obiettivo, come spiegavo nell’articolo
più commentato del mio blog, è di
rendere fruibile Pathfinder, munendolo di schemi, carte, gadget vari. Non che
sia un’idea nuova, esiste già una linea di prodotti (“GameMastery”) finalizzati
a questo scopo, ma sono in inglese, sono costosi e non sono personalizzabili.
Peccato che quella che mi prefiggo sia un’opera un tantino
titanica (un po’ come creare una sandbox per la terza edizione). E, addentrandomici, mi chiedo poi se ne valga la
pena. Ho disegnato le carte degli incantesimi da mago di livello 0 e 1, in
questi giorni, e alcuni mesi fa ho realizzato uno schema delle capacità di
classe; facendo ciò, e alla luce della mia esperienza ludica, mi rendo conto che ci sono veramente un sacco di
cose superflue e inutilmente macchinose in questo gioco. Insomma, l’unico
vantaggio di D&D rispetto a Savage World (per citarne uno di stampo
tradizionale che mi sta prendendo in questo periodo) sono i tesori e gli
oggetti magici. Forse varrebbe più la pena creare un’ambientazione per Savage
World che supporti questi elementi, piuttosto che continuare a limare D&D,
ma l’idea di una scatola ricolma di Lego è così invitante…
Mi sono approcciato a Savage World dopo averne letto sul
blog di Mauro Longo, ovviamente. In questo periodo io e il mio attuale gruppo ci stiamo giocando con l’ambientazione di Mass Effect (io in qualità di giocatore).
Bello, non c’è che dire; proprio il sistema (tradizionale) che risponde a tutte
le mie aspettative. Tranne quella esposta poc’anzi, però.
Non si può far tutto. Anche nelle piccole cose non si può
far tutto: o creo i gadget per Pathfider o creo un’ambientazione per Savage
World. Più probabilmente non troverò il tempo per realizzare nessuna delle due
cose, quindi il problema, a ben pensarci, non si pone.
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