mercoledì 5 febbraio 2014

Deliri e incantesimi

Ci sono svariati articoli che mi propongo di scrivere praticamente da quando ho aperto il blog: uno su Pellucidar, uno su Jonathan Strange, uno sulla fruibilità dei manuali dei giochi di ruolo new wave. Ah, e poi uno su Conan, naturalmente! Volevo anche spaziare un po’ nel mondo dei manga e degli anime, e del web, e recensire alcuni film, d’animazione e non, che per me sono una figata. Poi, nel tempo libero, volevo scrivere un best seller di portata internazionale e cercare di risolvere il problema della fame nel mondo. Però non c’è la possibilità di far tutto, e forse queste cose io non le farò mai, visto che mi sto dedicando ad altro, a qualcosa di più importante. Ma un giorno (lontano), chissà!

Comunque, poiché sono stato bloccato nelle mie attività, negli ultimi giorni, ne ho approfittato per assemblare un po’ di materiale accumulatosi nel mio hard disk, e a più riprese rimaneggiato con Photoshop. L’obiettivo, come spiegavo nell’articolo più commentato del mio blog, è di rendere fruibile Pathfinder, munendolo di schemi, carte, gadget vari. Non che sia un’idea nuova, esiste già una linea di prodotti (“GameMastery”) finalizzati a questo scopo, ma sono in inglese, sono costosi e non sono personalizzabili.

Peccato che quella che mi prefiggo sia un’opera un tantino titanica (un po’ come creare una sandbox per la terza edizione). E, addentrandomici, mi chiedo poi se ne valga la pena. Ho disegnato le carte degli incantesimi da mago di livello 0 e 1, in questi giorni, e alcuni mesi fa ho realizzato uno schema delle capacità di classe; facendo ciò, e alla luce della mia esperienza ludica, mi rendo conto che ci sono veramente un sacco di cose superflue e inutilmente macchinose in questo gioco. Insomma, l’unico vantaggio di D&D rispetto a Savage World (per citarne uno di stampo tradizionale che mi sta prendendo in questo periodo) sono i tesori e gli oggetti magici. Forse varrebbe più la pena creare un’ambientazione per Savage World che supporti questi elementi, piuttosto che continuare a limare D&D, ma l’idea di una scatola ricolma di Lego è così invitante…

Mi sono approcciato a Savage World dopo averne letto sul blog di Mauro Longo, ovviamente. In questo periodo io e il mio attuale gruppo ci stiamo giocando con l’ambientazione di Mass Effect (io in qualità di giocatore). Bello, non c’è che dire; proprio il sistema (tradizionale) che risponde a tutte le mie aspettative. Tranne quella esposta poc’anzi, però.

Non si può far tutto. Anche nelle piccole cose non si può far tutto: o creo i gadget per Pathfider o creo un’ambientazione per Savage World. Più probabilmente non troverò il tempo per realizzare nessuna delle due cose, quindi il problema, a ben pensarci, non si pone.

A ogni modo è stato divertente disegnare le carte degli incantesimi. Questa è proprio una di quelle attività che un mezzo-nerd (nato da un genitore nerd e da uno normale, oppure da due genitori anch’essi mezzi-nerd) quale io sono può realizzare nei ritagli di tempo. Ve le carico. Sono un rimaneggiamento delle carte di Heroquest, immagini comprese.

bardo - trucchetti - #1/2

bardo - trucchetti - #2/2

bardo - incantesimi di livello 1 - #1/3

bardo - incantesimi di livello 1 - #2/3

bardo - incantesimi di livello 1 - #3/3

mago - trucchetti - #1/3

mago - trucchetti - #2/3

mago - trucchetti - #3/3

mago - incantesimi di livello 1 - #1/5

mago - incantesimi di livello 1 - #2/5

mago - incantesimi di livello 1 - #3/3

mago - incantesimi di livello 1 - #4/5

mago - incantesimi di livello 1 - #5/5

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