martedì 1 febbraio 2022

Compagni di gioco

Ho visto i primi 10 minuti di The Legend of Vox Machina, l'altro giorno; non sono riuscito a reggere di più. Sarò vecchio, ma certe premesse mi hanno proprio stufato! Il web è pieno zeppo di parodie di D&D, o meglio di riproduzioni della "parte più caricaturale" di una partita "media" al più famoso gdr del mondo e... non mi fanno più ridere. Anche perché non ho più voglia di giocare in quella modalità farsesca che è la modalità più comune con cui si gioca a D&D. E non ho più voglia di considerare come normali componenti di una storia l'anacronismo culturale, le quest, le sottoquest, gli avventurieri professionisti. In questo momento ho voglia di giocare storie che non assomiglino alla rappresentazione teatrale dilettantistica di un wargame (questo per spiegare la citazione del post precedente, estrapolata da una chat su un server discord a cui sono iscritto).

Negli ultimi due/tre anni ho giocato di ruolo soprattutto in play-by-chat asincrono. Ho scoperto che mi dà molte soddisfazioni, oltre ad essere compatibile con la mia attuale vita familiare. Ho avuto così occasione di giocare con molte persone diverse e... ho "toccato con mano" che ci sono giocatori con mi trovo meglio e altri con cui mi trovo peggio, a prescindere dal gioco a cui stiamo giocando. Che scoperta, direte voi! È naturale che ci siano persone con cui andiamo più d'accordo di altre, vero? Sì e no, vi replico io.
È una cosa differente dal "andare d'accordo". Io posso essere molto amico di Franco, ma magari detesto giocare con lui, perché a lui piace scatenare risse in taverna, accettare missioni a occhi chiusi da uno sconosciuto e coinvolgere villici innocenti in scaramucce contro i mostri. E a me no.
È come scrivere un racconto staffetta (cioè un racconto a più mani dove ci si alterna l'un l'altro): se lo fai con altri scrittori che hanno uno stile simile al tuo e "te la reggono", allora è divertente; se, invece, lo fai con scrittori con uno stile completamente differente dal tuo, che lasciano cadere o stravolgono le tue linee narrative per tirare acqua al proprio mulino, che vanno fuori tema, allora è solo una rottura di scatole!

2 commenti:

  1. Stessi effetto, ma credo di essere durato 5 minuti in più di te. Troppe parolacce e umorismo da caserma. Un cross over senza attinenza storica nella scelta dei costumi dei personaggi, insomma un frullato non sense che sarebbe giustificato se partorito dalla mente di un 12enne. Poi non sono neppure rimasto impressionato dal comparto tecnico e grafico, dunque non potevo che capitolare.
    Qualcuno mi ha chiesto di riprovare e insistere; per il tempo che dedico alla televisione (poco), credo ci sia di molto meglio in giro.

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    1. Condivido.
      Grazie della visita e del tuo commento, ciao!

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